Intervista

Sempre per strada, Michele Donati, 45 anni, di Ferrara. Da luglio 2020 è autista di monoperatore scarrabile nella Direzione Servizi Ambientali di Hera, dopo aver guidato per 20 anni le corriere di una nota azienda di trasporti.
“Sul finire della primavera - racconta Michele - due buone notizie: il virus, arrivato come un fulmine a ciel sereno, che inizia ad allentare la sua morsa, regalando a tutti un po’ più di libertà, e un nuovo lavoro in arrivo per me. Entrare in Hera ha rappresentato per me un grande salto di qualità: sono molto tranquillo sia dal punto di vista contrattuale che della salute. Inoltre lavorare in questo periodo Covid è ancora più importante: mi sento davvero utile e sono felice di poter uscire ogni giorno, stare per strada”.
Ed è proprio l’autostrada che Michele vede dalla sua finestra e che, nei mesi, gli ha dato la misura della vita che prima sembrava fermarsi, con il traffico azzerato, e poi, piano piano, ha ripreso il suo corso di normalità. “Mi faceva una gran tristezza quell’autostrada deserta, quel silenzio… Scene da film”. Un film nel quale Michele ha avuto una parte da protagonista, anche grazie al suo ruolo di volontario Vigile del Fuoco.

Michele è una persona socievole e anche ora, da quando lavora in Hera, è riuscito ad inserirsi facilmente in un nuovo gruppo di lavoro. “Anche se non si fanno molte riunioni, noi colleghi ci vediamo in spogliatoio, chiacchieriamo, ci confrontiamo: siamo persone affiatate e piuttosto simili, anche per età”.
Non resta che guardare al futuro ora per Michele che, nonostante gli ultimi importanti traguardi, è già pronto per nuovi progetti. “Nella vita ora non mi manca niente: ho una compagna, una figlia di 5 anni, un lavoro che mi piace e le mie passioni. Ora, con la mia famiglia, vorremmo pensare a una nuova casa… Questa è piccola. E poi è bello buttarsi in altre avventure, non sedersi mai…”.