Dialogo con il contesto urbano per una nuova energia: la centrale di cogenerazione di Borgo Panigale
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Il teleriscaldamento è già di per sé una fornitura “sostenibile” e rispettosa dell’ambiente, perché in grado di garantire migliori prestazioni rispetto alle caldaie domestiche tradizionali. In più, l’impianto che sorge a Borgo Panigale, garantisce minori emissioni nell’ambiente, più affidabilità e una maggiore disponibilità di energia. L’impianto consente di riscaldare l’equivalente di 8.000 unità abitative. Attualmente, le turbine arrivano a produrre 35.000 MWh di energia all’anno, quasi il doppio rispetto al passato.
Percorrendo la rotonda tra via Prati di Caprara e via Vittorio Sabena, nel quartiere Reno di Borgo Panigale, a Bologna, sembra di passare di fianco a un gigantesco radiatore colorato. Ha l’aspetto di un’opera d’arte moderna, invece è la nuova centrale di Cogenerazione del Gruppo Hera. Un impianto che, dall’inaugurazione dell’ottobre 2017, ha cambiato il volto dell’intero quartiere. L’elemento caratteristico è la struttura ellittica che riveste il camino della centrale: 576 lastre di grès porcellanato colorate, disposte su più anelli sovrapposti, creano un gradevole gioco di colori e luce con i toni tipici della città di Bologna: il rosso mattone, il giallo ocra, il giallo tufo, il marrone testa di moro e il ruggine.
L'impegno di Hera per un sistema di teleriscaldamento efficiente
La centrale di Cogen, che sorge in via Paolo Nanni Costa, non è solo un fiore all’occhiello di Hera dal punto di vista architettonico – perfettamente integrata con il nuovo contesto urbano del quartiere – è anche un orgoglio del Gruppo dal punto di vista produttivo: interamente progettato e realizzato da Heratech, l’anima ingegneristica del Gruppo Hera, l’impianto produce energia in cogenerazione, cioè sia energia elettrica che acqua calda necessaria alla rete di teleriscaldamento. La centrale, nata grazie ad un investimento di oltre 17 milioni di euro, consente di riscaldare l’equivalente di 8.000 unità abitative e attualmente le turbine arrivano a produrre 35.000 MWh di energia all’anno, quasi il doppio rispetto al passato. Il teleriscaldamento è già di per sé una fornitura “sostenibile” e rispettosa dell’ambiente, perché in grado di garantire migliori prestazioni rispetto alle caldaie domestiche tradizionali. In più, l’impianto garantisce minori emissioni nell’ambiente, più affidabilità e una maggiore disponibilità di energia con un’efficienza del 90%. Che cosa significa tutto questo tradotto in termini di benefici per l’ambiente? È come piantare, ogni anno, 25.000 nuovi alberi. Oppure stoppare la circolazione di 8.000 vetture nello stesso periodo.
Tecnologia, efficienza, riuso del suolo
L’impiego di tecnologia all’avanguardia e l’efficienza energetica sono dunque i cardini di quest’opera in linea con la missione di Hera per uno sviluppo sostenibile, ma non è tutto: la nuova centrale di teleriscaldamento Cogen ha avuto un impatto notevole anche in termini di riuso del suolo: sorta sul sito della centrale termica in funzione dagli anni 90, la centrale Cogen ha consentito così lo spegnimento dell’impianto di via Segantini e oggi un solo impianto è in grado di coprire lo stesso fabbisogno garantito dai due precedenti. Un grande traguardo ottenuto da Hera, che fa della riqualificazione di strutture esistenti uno dei suoi obiettivi principali. Se nel Bilancio di sostenibilità del Gruppo chiuso nel 2019 la percentuale di riuso del suolo era stata del 77%, lo sviluppo delle opere di rete e di impianti attualmente in lavorazione e presenti a Piano Industriale 2020-2023, consentirà di garantire il 73% di suolo riutilizzato.
L’impegno del Gruppo Hera per l’efficienza energetica
La centrale Cogen di Borgo Panigale fa parte dei 343 interventi che compongono, a fine 2019 i piani di miglioramento di Hera, Inrete, AcegasApsAmga e Marche Multiservizi, e che consentiranno una riduzione dei consumi di 13.740 Tep (-5,9% dei consumi energetici rispetto al 2013), superando l’obiettivo fissato per il 2020 del -5%.
La centrale Cogen di Bologna in numeri:
- 8.000 le unità abitative servite
- 35.000 MWh l’energia prodotta ogni anno
- 17 i milioni di euro investiti